sabato 28 febbraio 2009

Monte Bucciana e Faggione di Luogomano

Nuovo Allenamentino in vista del Da Piazza a Piazza.

La Vale c'è riuscita... NON CI VOGLIO CREDERE.. è riuscita a scaricare i dati gpx
ecco il percorso


Cmq non vedo l'ora di vedere come è andata perchè il percorso era bello e presentava diversi punti tecnici molto interessanti compreso guadi e passaggi su punti esposti (per quanto si possa parlare di esposizione in appennino ovviamente).

La foglie hanno reso problematica la marcia ma allo stesso tempo hanno fornito un motivo in più per valorizzare la tratta fatta.

ma partiamo dall'inizio...

Io, la Vale, Andrea e Marco ci siamo ritrovati a Santa Lucia a fare colazione, tappa fissa ormai, e da lì, in 40 min di macchina abbiamo raggiunto gli Acquiputoli (sopra Montale) dove è iniziata questa bellissima nuova avvenutra.
Un bel sole e poche nuvole ci hanno accompagnato lungo tutta la giornata riscaldandoci notevolmente in questo ultimo sabato di febbraio.
Dagli acquiputoli abbiamo preso il n°10 direzione Straccalasino (dove c'è il secondo ristoro del DPAP) e da lì siamo andati verso il Monte Bucciana attraversando punti ancora innevati e tratti ghiacciati.
E' la prima volta che, invece di aggirarlo, arrivo in cima al Bucciana ma ammetto che si tratta di una bella faticaccia con una bella salita e una tremenda discesa.

Segnata di fresco con vernice blu la discesa si è dimostrata estremamente difficoltosa soprattutto per la pendenza e la presenza di neve ghiacciata che invitava a lasciarsi andare giù nel dirupo :p

una volta scesi però (la Vale è ovviamente caduta più volte lungo la tratta ridendosela a crepapelle --> ma che c'avrà avuto da ridere poi?) siamo tornati sullo "00" direzione Rifugio Pacini. 40 minuti e il terzo ristoro di Da Piazza a Piazza, il rifugio, era visibile. Dopo un attimo di panico per la porta chiusa siamo entrati e, passati non più di 5 secondi, eravamo già a sedere davanti ad uno stupendo caminetto acceso e un pranzo con pasta al Sugo (ottimo aggiungerei).

Una sota di un'oretta e poi di nuovo in marcia per tornare indietro sul sentiero n° 32: altro percorso che non avevo mai fatto in vita mia.
Sinceramente è un percorso molto particolare e sicuramente più tecnico di quello che ci si potrebbe immaginare.
Tranne un breve tratto in una quercieta bellissima il resto del percorso si sviluppa a mezza costa su sentieri strettissimi e molto accidentati a causa della foglia e della verticalità non eccessiva ma comunque avvertibile.

Guadando ruscelli e sopportando pazientemente continui saliscendi siamo infine giunti alla Foresta di Luogomano dove ci siamo trovati innanzi al Faggione: un albero secolare di dimensioni gigantesche.

Confesso che ne sono rimasto affascianto, mi ha trasmesso un senso di rispetto impressionante. Mi sentivo una nullità al confronto.

Lungo il percorso ovviamente non sono mancate le numerose tracce dell'occupazione nazi-fascista: la tomba del soldato tedesco, i punti di avvistamento sulla salita dello straccalasino, il campo-ospedale tedesco a luogomano.

insomma veramente una bella girata. Se solo quella rinco della vale si decidesse a mandarmi i file ç_ç

QUI LE FOTO

lunedì 23 febbraio 2009

33° Dall'Arno alla Verru'a

anche questa domenica trofeo delle tre province
anche questa domenica mi è stato promesso tutto fuori strada
anche questa domenica i km dovrebbero essere tanti (23 alla carta)
anche questa domenica ci dovrebbe essere tanto dislivello

MA PERCHE' ANCHE QUESTA DOMENICA E' STATA UNA FREGATURA?

Sono sempre più combattuto nella scelta della corsa domenicale ma quest'anno ho deciso di cercare di dare più spazio possibile alle corse delle tre province perchè son quelle che promettono più "Spirito Trail", più "tapascionate".
Però in mezzo alle varie chicche sto scoprendo anche molte ciofeche e quella di questa domenica non fa differenza.

Parlo però di un'esperienza vissuta in un'edizione che a quanto ho capito si è "ammodernata" perdendo tanto bosco, tanto dislivello e tanto sentiero favorendo invece un lungo, noioso, ed incessante tratto di strada asfaltata, quindi spero che il prossimo anno rimodifichino il percorso tornando alle origini sennò credo proprio che questa corsa la salterò per privilegiare qualche bella uscita in completa autogestione sulle montagne intorno a casa.

Ma partiamo dall'inizio
Subito si comincia male perchè sbaglio scarpa... o meglio è sbagliato il percorso rispetto alla scarpa dato che mi era stato parlato di manifestazione quasi interamente dentro al bosco. Comunque si parte tanto io e le mie Mizuno wave ascend siamo pronti a romperci le articolazioni sull'asfalto ^_^

infiniti chilometri ci accompagnano attraverso falsi piani e brevissimi variazioni di pendenza fino a che, all'8° km finalmente mi torna il sorriso: STERRATO

l'adrenalina sale e comincio finalmente a divertirmi allungando il passo e salutando tutti lungo la costante salita che vede quasi tutti camminare.

Sono molto contento della progressione tenuta e del fatto che riesco a salutare tutti, MA PROPRIO TUTTI quelli che passo e anche uno che in vetta al primo strappo mi passa (l'unico).
Al mio buongiorno la sua risposta è stata però il SILENZIO tipico dei podisti di strada, di quelli che pensano solo al tempo e a mettere dietro gli altri.

allora mi son detto: non è questo il giusto spirito mio caro, ok questo diventerà il mio divertimento per oggi.^_^

appena scollinato ecco che lui aumenta il passo con la certezza di seminarmi...

L'ho lasciato fare anche perchè era troppo il desiderio di restare ancora immerso in quel poco verde che finalmente avevo trovato per volermi buttare a capofitto fuori da quella situazione e tornare sull'asfalto.

l'ennesima dimostrazione l'ho avuta al ristoro successivo in cui, appena mi ha visto arrivare è ripartito a fiamma in discesa.

A quel punto ho detto: va bene adesso basta mi sta stancando!!!

Il ristoro è durato un po' ovviamente (mai rinunciare al cibo gentilmente offerto) e poi mi son buttato all'inseguimento tant'è che alla fine della discesa successiva lo vedevo.

Il bello è stato quando è arrivata la successiva, ultima e abbastanza durotta salita e lui che correva per non farsi raggiungere.
Morale della favola a metà salita lo affianco e sorridendogli dico: Buongiorno di nuovo!!!!
la sua reazione è stata non rispondermi neanche questa volta per poi crollare definitivamente a livello psicologico per l'umiliazione di aver visto uno che aveva sorpassato averlo ripassato. Per un po' ha provato a seguirmi ma in breve non l'ho più visto; neanche all'arrivo.

Lo so che sono stato un po' bastardo ma odio le persone che dimenticano il rispetto per il prossimo e il piacere di correre in sintonia con gli altri. A una corsa si va per divertirsi e mancare il saluto al prossimo è un gesto che non mi piace quindi, scusate se lo dico, BEN GLI STA!!!

il finale della corsa è stato un nuovo castigo bitumoso per la durata complessiva di 21 km (ma non dovevano essere 23?) però alla fin fine, se uno è in zona, rappresenta certamente una bella corsa. Anno prossimo però non sarà nel mio calendario questo è poco ma sicuro.

Preferisco prendere la camel bag e andarmene a correre sulla neve intorno al bucciana credetemi^_^

domenica 15 febbraio 2009

Porcari 2009 - è già passato un anno ahimè



era il 17 febbraio 2008 e un mese più tardi avrei corso la Maratona di Roma.
In quella data oltre al percorso della manifestazione (24 km) avevo allungato il giro per arrivare ai 34 km previsti dalla tabella.
Saliscendi come piacciono a me, bei ristori ma "saltati" perchè da tabella ovviamente dovevo cercare di mantenere una certa media al km, un viaggio di ritorno che vorrei non ci fosse mai stato. In quel giorno infatti ho unito una delle più belle manifestazione a cui abbia mai partecipato ad uno molto brutto: ho fatto un incidente in cui ne sono uscito illeso (miracolato forse) ma la mia povera Pegeout 206, il mio primo grande amore motorizzato, ne è uscita mal concia.

E così, ad onorare la mia povera Tom Bombadil Car eccomi prima della partenza a dedicarle un Requiem là dove ha visto il suo ultimo parcheggio terreno prima della salita al parcheggio celeste delle automobili (il rottamaio)!

rispetto allo scorso anno posso aggiungere alcune cose certo: quest'anno mi è piaciuta ancora di più ^_^

sarà che l'ho corsa tutta senza cronometro e con la Saby e quindi ero in piacevolissima compagnia
sarà che mi son potuto fermare a lungo ai ristori gustandomi anche I FAGIOLI ALL'UCCELLETTA e IL VINO
sarà che dopo due domeniche di corse immerso nel fango ho potuto farmi una sgambatina di meritata goduria con brevissimi tratti di mota
sarà che Porcari offre alcuni punti estremamente belli compreso l'ultimo tratto in discesa che dalla piccola vetta sopra il paese scende in picchiata costeggiando il campanile della chiesa
saranno i 7000 partecipanti (quanti Firenze quasi)

qualsiasi cosa sia stata è difficile dire che non mi sia divertito. Una cosa è certa: anche l'anno prossimo cercherò di non mancare all'evento.

Un ringraziamento alla Saby e a Marco che hanno voluto condividere con me questa corsa ma un ringraziamento speciale alla mia 206: il tuo ricordo di anni di affidabilità e amore corrisposto, non li dimenticherò MAI ^___^

sabato 14 febbraio 2009

3° Allenamento - DPAP

la fortuna sembra assisterci veramente caspita

E' il giorno di San valentino e nonostante la data un gruppetto di ben 7 persone (io, Margherita, Valentina, Antonella, Elio, Andrea, Piero) si son ritrovate a provare questo tratto di percorso. Era una prova molto importante secondo me, forse la più importante tra quelle finora realizzate e devo dire che sono andati VERAMENTE BENE!!!! come si suol dire POCHI MA BUONI.

la pietraia ha fatto i suoi morti certo (adesso finalmente qualcuno si è potuto rendere conto che i 40 km dell'andata devono essere presi con un bel po' di rispetto) ma i tempi di percorrenza sono stati discreti: direi da chiusura andata in 11 ore comprensivo di soste lungo la tratta.

Per me poi questa uscita è stata veramente una piacevole sorpresa perchè, visto il tempo di percorrenza abbastanza rapido, abbiamo avuto il tempo di camminare qualche km in più e attraversare un tratto che non avevo mai visto in vita mia... e mi sa che per i prossimi anni proporrò quella variante al percorso anche se già so non mi verrà concessa :p



c'era il sole, tirava un po' di vento in quota (ma quello c'è sempre lassù) e in alcuni punti faceva anche freddino obiettivamente ma alla fine della girata erano tutti contenti soprattutto del passo tenuto e del loro risultato!!!!

Fango quasi inesistente e nonostante non piovesse da alcuni giorni qualche piccolo attraversamento di ruscelli c'è stato. Infine anche qualche cascatella

BRAVI A TUTTI VERAMENTE

QUI POTETE VEDERE LE FOTO

domenica 8 febbraio 2009

San Miniato - Una corsa da dimenticare



di solito parlo ESTREMAMENTE BENE del Trofeo Tre Province perchè ti permette di vedere bei posti, fare un po' di fuori strada e anche qualche bella salita. Oggi poi essendo vicino a casa (San Miniato) e memore della Pesticciata che si corre a Giugno io ed il Bradipodista siamo andati.

Mai errore fu più grave.
Dopo 3 km di asfalto ci siamo trovati su un tratto che non finiva più di fango e acqua dove era già un miracolo riuscire a stare in piedi, figuriamoci a correre. in una situazione del genere, con la leggera pioggerellina che ti batteva sul capo, non avevi modo neanche di gustarti il panorama.
Anche i ristori, tipico punto di forza delle tre Porvince hanno lasciato un po' a desiderare mentre grande sforzo è da riconoscere ai tanti volontari lungo il percorso che cercavano di instradarti sulla giusta direzione.

Questo però non è sufficiente a far diventare bella una corsa che, con altre condizioni metereologiche ed in un altro periodo dell'anno avrebbe sicuramente divertito MOLTO DI PIU'

secondo me in questi casi l'organizzazione si deve far carico di determinate scelte e dire alle persone che magari il percorso è cambiato e i km meno ma che in questo modo viene garantita l'incolumità di coloro che partecipano all'evento (ne ho visti diversi cadere rovinosamente a terra)

Marco ha rinunciato a fare la lunga sin dal 4 km io invece sono andato avanti, testardo come sempre, fino al completare tutti i 24 km (che in realtà erano poco più di 21) previsti.

Morale della favola un dislivello simpatico (600 mt D+) ma un percorso veramente privo di piacere

Un vero peccato, speriamo che Porcari la prossima settimana sia "più stabile" ^_^

sabato 7 febbraio 2009

Giro dello Javello - quante cascate!!!!!



Ieri sera quando sono andato a letto le previsioni davano: terrore e distruzione su tutta l'italia con Pioggia incessante e rischio esondazioni. Mobilitata anche la Protezione civile. CASPITA!!!!

A queste premesse mi son detto: domani che si fà? si va? sarà dura di sicuro!!! però dato che siamo in 3 non devo preoccupare tanto ci si dovesse trovare in difficoltà non sono solo.

Stamani quindi, una volta aperto gli occhi e vedendo che veniva giù come "Dio la mandava" mi son detto: Avevano ragione oggi sarà veramente dura ma tanto siamo tre ed il percorso sarà affascinante in queste condizioni.

Accendo quindi il cel ed ecco, tempo zero che arrivano due messaggi:
Gaggio salta perchè è cotto dopo aver fatto settimane di preparazione quindi non viene
Marco (Il Bradipodista) mi ringamba perchè il tempo è brutto

O CAZZO!!!
ok, prima eravamo tre ed ora son solo: mannaggia che fare?
ho aperto la finestra e ho visto che la Calvana (lo javello non lo vedo da casa mia) era sotto una coltre di nuvoloni.. Però nuvoloni così bassi portano pioggia ma sicuramente non sui monti dato che sono immersi nelle nuvole. ok con un tempo così NON POSSO NON ANDARE ^___^

e così, alle 10:30 ero alla Collina a lasciare la macchina e a guardare il cielo. Fino a 5 min prima ero a Prato e veniva giù il diluvio, qui invece manco una goccia d'acqua e mi son detto: ok allora avevo ragione!!! SON PROPRIO GANZO :p
e così è stato fino alla fine

In tutto il giorno NEANCHE UNA GOCCIA D'ACQUA DAL CIELO ma quanta acqua ai piedi :)

Un applauso lo devo fare alle mie scarpe da trail running, ragazzi le Mizuno Wave Ascend sono fantastiche, anche se si bagnano non terrai il piede bagnato per più di 5 minuti.

ma cominciamo con questa corsettina che mi serviva per segnare con GPS il percorso che andremo a fare sabato prossimo per prerarare un po' di gente al DPAP.

Non si tratta di un forte dislivello complessivo perchè non si superano gli 800 mt totali (da SportTracks) ed i km sono pochi (13,3) però è importantissimo provare questo tratto per chi non lo ha mai fatto.

Dalla collina infatti comincia una salita continua che a un certo punto porta ad una rampa che manco in teleferica uno si sognerebbe di fare: la direttissima per lo javello. Bhè è da lì che si passa con il Da Piazza a Piazza ed in questo periodo dell'anno i sentieri sono un fiume che scorre verso valle: veramente suggestivo!!!

una volta in cima allo javello il più è fatto ma vi assicuro che è tosta quella salita.. tanto per farvi capire non credo proprio riuscirei a correrla tutta neanche con i bastoncini!!
arrivai in vetta, al monumento ai caduti della Grande Guerra uno si lascia cullare dal saliscendi e dalla successiva discesa con tratti invasi dall'acqua e dalle foglie che cade copiosa dalla montagna. Sembra di vedere ad ogni curva delle vere e proprie cascate... anzi toglierei il sembra ^_^

sentieri stupendi a mezza costa con un occhio al panorama della Piana che ogni tanto si intravedeva adesso (verso mezzogiorno) illuminato dal sole che filtra tra le nuvole minacciose.

facile sbagliare strada quindi consiglio a chiunque vada a fare questo percorso di essere accompagnato da qualcuno esperto altrimenti, invece che tornare alla Collina scende alla fattoria di javello e di lì a Montemurlo O_o

Morale della storia veramente un bel giro e sicuramente necessario per capire meglio cosa ci aspetta al "Da Piazza a Piazza". Si si li porto qui sabato!!!!