domenica 17 febbraio 2008

Porcari 2008

Considerato che di ritorno da questa corsa ho distrutto la mia povera macchinina e che, quasi sicuramente, l'assicurazione non mi riconoscerà più del 50% del danno trattandosi di una stradina di campagna senza segnaletica orizzontale, sarebbe oltremodo comprensibile se facessi una recensione non proprio positiva dell'evento.

Però devo ammettere che nonostante le disavventure e le migliaia di euro che perderò (speriamo di no) sono contento di aver partecipato a questa manifestazione.

Il clima che si respira è eccezionale con migliaia di persone da ogni dove compreso un gruppo podistico della Valle d'Aosta. Appena si raggiunge il punto di partenza non passa certo inosservata la quantità di gente che sosta nei vari stands allestiti per l'occasione. Si può comprare abbigliamento podistico ma non mancano neanche le bancarelle con dolci e sculture fatte a mane ed intarsiate nel legno.

Ahimè non ho molto tempo per fermarmi a guardarle perchè, nonostante i diversi itinerari proposti (si passa da 3 a 25 km) devo rispettare la mia tabella di avvicinamento a Roma che prevede 34 km ad una "media" di 5.00 min/km. Così parto dalla piazza di ritrovo e mi avvio verso la statale da cui provenivo e, con un anello di 4 km torno alla lina di partenza. penso tra me e me in quanto, sommati ai 2 della corsa ed un ulteriore anello da 4 mi porteranno sicuramente in prossimità dell'obiettivo odierno.

A questo punto però parto per i 25 km. Mentre proseguo per le belle strade di campagna continuo a pensare che l'Ermini, per quante buone qualità abbia, non è una macchina di precisione quando si parla di percorsi. Mi aveva accennato qualche giorno prima che la corsa si svolgeva interamente su terreno ed al massimo ci sarebbero stati 500 mt di asfalto. Ancora adesso ringrazio la mia poca fiducia nelle sue scarse capacità memoniche che mi hanno portato ad usare le mizuno anzichè scarpe da trail.

Il percorso è un continuo saliscendi e la fatica si fa sentire non c'è dubbio ma il fiume di gente che trovo lungo la strada non mi porta mai a demordere.

Alcune salite sono veramente impegnative ma i ristori posizionati in modo quanto mai strategico lungo il percorso mi aiutano notevolmente. E proprio a questi ristori voglio dedicare qualche breve riga. Non avevo mai visto un ristoro per cani ma adesso non lo potrò più dire. Accanto ad un tavolone dove alle 8 del mattino (!!!!!!!!) cuocevano uova al bacon vi era un piccolo ristoro con croccantini e altre prelibatezze.

Resto piacevolmente colpito da questo ristoro come anche da quello che ho trovato più avanti con frutta e dolci su cui catapultarsi per riprendere le energie prima del tratto di strata romana che percorre i boschi della zona. Ma sicuramente i due ristori più belli restano quello di Montecarlo e Palazzo Rosso: il primo aveva un'unica specialità ma chiunque ami il benessere in tutte l sue forme non poteva saltare quel tavolone pieno di pane, olio e fagioli (la morte di ogni podista ^_^) mentre il secondo, accanto a della buona cioccolata calda pronta per l'occasione aveva un angolo sicuramente caro agli amanti di bacco con Vin Santo e grappa... non avevo più parole!

Ma la corsa è ancora lunga e, dopo brevissime soste per gustare questo ben di Dio, mi avvio verso la parte conclusiva. Ormai mancavano pochi km e tra me e me dicevo . Ed eccolo lì, quasi fosse un miraggio, superate un paio di curve mi troo davanti agli occhi una caffettiera gigante che fa da introduzione al ristoro a base di cialde, caffè e panna... la tentazione è grande ma la tabella incombe e così, per evitare di passare 10 min dietro un albero per l'effetto caffè passo oltre gustando solo un po' di panna.

Ormai manca veramente poco e non potevo aspettarmi niente di più gradito, un angolo che per quelli come me che amano fotografare ogni cosa, mi è rimasta impressa ed indelebile: una vista mozzafiato sulla valle con il campanile della chiesa di porcari a far da cornice. Anno prossimo come non potrei portare la macchina fotografica?

ed infine sono arrivato alla fine di questa corsa ma non della mia tabella quindi prima di fermarmi mi armo di pazienza e compio un altro anello da 4 km nella piana del paese.

Alla fine saranno 32,400 mt secondo il GPS perchè la corsa era 24,500 mt però la soddisfazione di fare finalmente una corsa con tante salite e discese è incommensurabile.

Certo avrei preferito non concludere la giornata stando tutto il pomeriggio in ospedale dopo il brutto incidente ma l'importante è che possa essere davanti a questo monitor a scrivere e raccontare un'altra bella corsa a cui ho partecipato.