domenica 23 agosto 2009

Skyrace dei tre Rifugi (Mondovì)

Da dove partire? ah si...
Un week end stupendo passato ospite di persone meravigliose in quel delle colline intorno ad Alba (grazie Gaggio's family) che mi hanno coinvolto nelle loro feste paesane cariche di una storia e di una cultura lontana da quella toscana e che, in un colpo solo, mi hanno fatto capire quanto ancora siano diverse le radici che uniscono questa "nazione"

Ma qui dobbiamo parlare della corsa, mica della piacevole compagnia maschile e femminile di questo week end.

Il Sabato ritiro pettorali a Mondovì. Una piccola loggia presso la sede del CAI è stato il teatro della consegna di quelle che lì chiamano pettorine (strana gente ^_^)
Faccie conosciute neanche una, almeno il sabato ovviamente!!!

La domenica mattina sveglia all'alba perchè per raggiungere il punto di partenza occorrevano circa 1 ora e mezza.
Il luogo di aprtenza (diverso da quello dell'arrivo) è sperduto tra i monti vicino ad un convento certosino ma, nonostante le condizioni meteo avverse, si respirava un'atmosfera veramente carica.

La partenza alle 07.30 DIRETTAMENTE NEL BOSCO *_*
parlo così perchè bene o male ogni corsa che ho fatto aveva per lo meno 1-2 km di asfalto durante tutta la tratta. Qui invece non c'è stato MANCO UN METRO e addirittura l'arrivo è stato presso una seggiovia con la quale siamo poi scesi a valle ^_^

Prima della partenza alzo gli occhi verso i monti sopra di noi ma non ne vedo neanche uno. Eh si, dopo giorni e giorni di afa proprio oggi s'è messo in testa di piovere e di "far brutto" in montagna?

beh si da una parte è triste andare in posti così belli e non godere del panorama ma vi assicuro che anche un'atmosfera tipicamente lunare con visibilità MAI SUPERIORE AI 5 METRI ha un suo grandissimo fascino. C'erano dei momenti che mi dispiaceva non avere con me la mia fidata macchina fotografica.

E così mi son ritrovato a correre completamente fradicio sin dal primo minuto a causa della fortissima umidità provocata dalle nuvole in cui eravamo immersi.
Però c'è da riconoscere che nonostante il meteo abbia causato non pochi problemi (scarsa visibilità, roccia bagnata, erba viscida) non è mai stato accompagnato da vento forte e la temperatura, anche nei punti più alti (2200 mt) non è mai stata estremamente bassa.

E' comunque un modo per spronarmi a tornare il prossimo anno per gustarmi i panorami e la vista sul Monviso ^___^

Cmq tornando alla corsa direi che questa skyrace GLI MANGIA LA PAPPA IN CAPO A QUELLA DELLE APUANE. Dura e tecnica con passaggi difficili e continui saliscendi molto ostici. La discesa finale poi è quanto di più odioso abbia mai fatto perchè questi pazzi, invece di farci passare per la stradina sassosa, hanno preferito farci tagliare dritto per dritto cavalcando in discesa (e che discesa) su un manto erboso instabile e pieno di buche. Morale della favola ho patito come un cane su un ginocchio sinistro che stavolta ha seriamente bisogno di un po' di riposo (l'addio al celibato del mi cugino viene proprio a fagiolo oserei dire ^_^)

troppe corse e camminate impegnative in questo periodo e alla fine è arrivato lo stress per i legamenti. Si si riposo riposo (in 55 giorni mi son fatto di sole gare 211 km e 9200 mt di dislivello positivo/negativo a cui aggiungere altri 9200 mt di dislivello di trekking in valle d'Aosta). Caspiterina però a vederla così è il minimo che mi faccia male un ginocchino: 18.000 mt di dislivello positivo/negativo è un bel macigno!!!!! =__=

Questa comunque è una corsa che sicuramente merita anche perchè, grazie alla sua tecnicità e difficoltà, ti permette di fare un gran bel test sulle tue condizioni fisiche.

Solo un altro appunto all'organizzazione. I ristori (7 in tutto) erano veramente poveri, tant'è che in alcuni mancava addirittura l'acqua e considerato che alla fin fine sono arrivato 117° su 300 circa non posso neanche dire di essere passato ultimo ai punti di rifornimento. Mi immagino gli altri!
CAMEL BAG OBBLIGATORIA SECONDO ME!!!!

a questa, per regolamento FSA, va aggiunto obbligatoriamente un k-way sennò ti vengono decurtati 3 minuti.

Un saluto doveroso al mio Amico Massigna che ho ritrovato anche a questa competizione (UN GRANDE E BUON AMICO NON C'E' CHE DIRE)

We meet Again

domenica 16 agosto 2009

2° Ecomaratona della Val d'Arda

ed ecco una piacevolissima scoperta tra le eco del territorio appenninico.
Questa ecomaratona degli amici Armando e Elio (Spirito Trail) è veramente un qualcosa di impegnativo per tantissimi motivi.

Prima di tutto venivo da due settimane di completo fermo (nel senso che me ne sono andato in valle d'Aosta a camminare godendomi ore e ore di cammino ed i tanto agognati 3600 mt di quota)

Prima di tutto il caldo che al 15 di agosto si fa sentire tremendamente (le quote che si raggiungono non superano mai i 1350 mt)

a questo va aggiunto l'asfalto (mio eterno nemico ma che puntualmente ritrovo e mi mette in crisi) con cui ho dovuto convivere per quasi 5 km del tracciato

e la tecnicità del percorso che ASSICURO è qualcosa di disarmante. Continui saliscendi, pettate con passaggi in cresta (E CHE BELLE CRESTE CHE HANNO MANNAGGIA) e discesa su corda fissa.

In confronto il ventasso è più leggero O_o

Alla fine sono arrivato anche a premio (2 classificato di categoria) e ho rivisto tantissimi amici che più volte ho incontrato a giro per l'Italia e al DPAP.

Veramente un bel we (grazie anche alla mia amica Serena che mi ha sopportato tutto il tempo ^_^'')