domenica 19 ottobre 2008

2° Ecomaratona del Chianti



Ricordo con piacere la telefonata di due anni fa tra il sottoscritto e Vincenzo (organizzatore dell'Eco del Ventasso) in cui mi diceva che a breve doveva venire in Toscana e più precisamente nel Chianti, ad aiutare un gruppo di volenterosi ragazzi nell'organizzazione di una Ecomaratona che sicuramente sarebbe stato un "Successo Preannunciato". E come dargli torto?

Su questa corsa non basterebbero pagine e pagine per descrivere tutti gli aspetti ad essa collegata. Addirittura, nonostante chiunque sappia quanto sia critico, quest'anno (la seconda edizione) mi sono trovato difronte ad un evento pressochè PERFETTO dove il massimo della pecca che sono riuscito a trovare sta nel fatto che al 38esimo km era stato messo accidentalemente un cartello che riportava la scritta 37esimo.

Nelle scorse settimane mi sono trovato molto spesso a discutere con gli amici di Spirito Trail sul considerarla o meno Ecomaratona visto che non si toccano dislivelli e altezze s.l.m. considerevoli. Bhè il mio giudizio ovviamente è di parte perchè da buon toscano la reputo Eco forse anche a maggior titolo di molte altre dove sulla distanza totale ti trovi a percorrere anche diversi km di asfalto. Qui, tranne brevi sprazzi di manto bituminoso, si correva esclusivamente in ambiente naturale, un ambiente che, a mio avviso, è tra i più incantevoli del mondo.

Non a caso infatti, nel circuito delle Ecomaratone è quella che vanta il maggior numero di iscritti tra cui, quest'anno anche molti stranieri. Ma il grande successo non è solo legato al nome "Chianti" che invoglia quasi naturalmente a passare un bel fine settimana in queste zone tra persone dal calore unico ma certamente è da attribuirsi anche alla difficoltà contenuta della corsa che rappresenta quasi una via di mezzo tra una Eco come ad esempio i Cimbri e una Maratona per stradaioli

Del resto i valori che mi ha restituito il GPS parlano chiaro: 42,095 mt per un dislivello di +1.268,1 e -1.268,2 sono una bella via di mezzo tra una maratona in piano su asfalto e una eco in montagna. Alla fine credo proprio di poter dire senza presunzione alcuna che una ecomaratona come il Chianti, se non c'era si doveva inventare, perchè è sicuramente il più bel gradino di avvicinamento al nostro sport (il trail running) che si potesse utilizzare. Se poi a questa si uniscono dei perfetti "valori aggiunti" quali ristori perfettamente distribuiti e adeguati alle necessità, una giornata limpida che ti permette di assaporare un paesaggio incantevole e passaggi attraverso vigneti e uliveti nel cuore del Chianti direi che gli ingredienti ci son tutti per avere un successo assicurato.

Del percorso si può certamente dire una cosa: sarà anche la più leggera del circuito ma è una corsa che non ti permette di prendere mai un ritmo costante per lunghe distanze. E' un continuo saliscendi che ti prova fortemente a livello muscolare con alcuni tratti anche dell'ordine del 10-15% di dislivello.

I paesaggi poi sono la parte più splendida della corsa, tanto belli da coinvolgerti e ammaliarti. Ci sono cascinali sperduti nelle immense colline senesi e piccoli borghi così pittoreschi da farti tenere per buona parte del tempo gli occhi staccati da terra a mirare l'orizzonte. Castelnuovo Berardenga, con il suo piccolo borgo e la sua storia impregnata di sport grazie all'Eroica, è senza dubbio un punto perfetto per iniziare e finire questo anello di 42 km ma posso assicurarvi che anche Villa a Sesta e San Gusmè posso lasciarvi a bocca aperta.

Quest'anno poi ho potuto godermi un week end intero per quei luoghi fermandomi a mangiare in osterie e ristoranti deliziosi (i pici alla salsiccia sono a questo punto diventati uno dei miei piatti preferiti) e tra il sabato e la domenica ho potuto salutare tantissimi amici che hanno avuto modo di riconoscermi per il Da Piazza a Piazza o per il forum di Spirito Trail. Ho conosciuto finalmente Mudanda, Vallese, i Cimbri boys, Mitico e tantissimi altri...

Grazie ragazzi perchè il trail, la montagna, gli ambienti naturali sono un bene immenso e sapere che ci sono persone come voi che lo sanno apprezzare e valorizzare non può che rendermi felice e orgoglioso di appartenere al gruppo di Spirito Trail!