come molti di voi sapete io ODIO l'asfalto e difficilmente mi si vede correre su bitume se non durante le garettine domenicali quando non c'è altro a giro.
Questo we però mi son goduto una corsa in piano che credo proprio rifarò.
Una corsa in terra straniera (Füssen - Germania) con un 50% di strada sterrata e 50% di ciclabile lungo laghi, boschi e castelli.
Ogni angolo era uno scorcio di innaturale bellezza e anche il clima era perfetto per correre!
Pasta party valido e anche il we è trascorso piacevole e ricco di spunti fotografici.
L'Anno prossimo credo proprio che tornerò a farla perchè mi son trovato estremamente bene. Speriamo anche con la compagnia giusta per un evento che di per se è chiamato la Romantik-Marathon
:p
domenica 26 luglio 2009
sabato 18 luglio 2009
2° TA DEL KAPPADOCIO
ho deciso, da ora in poi non promuoverò più questa manifestazione che organizzo io perchè quest'anno eravamo in due (a causa del meteo non proprio simpatico) ed è stato TROPPO BELLO.
Se qualcuno vuole partecipare nelle prossime edizioni si dovrà ricordare di chiedermelo direttamente ^_^
Tempo ostico (vento, nuvole basse e pioggia) ci hanno accompagnato lungo tutto il tragitto ma ci hanno anche permesso di vivere un'esperienza indimenticabile tra gli sgurdi costanti di animali che ogni poco ci tagliavano la strada e ci osservavano.
Il tragitto è lo stesso dello scorso anno non fosse che l'abbiamo allungata un po' dato che il gaggio non stava molto bene a causa del ginocchio e abbiamo dovuto passare per asfalto.
Cerbiatti, donnole, qualche rapace e un paio di cinghiali ci hanno animato la notte. Ah già dimenticavo la quantità INDUSTRIALE di rospi che abbiamo incontrato lungo la strada.
Il sapore di correre e camminare di notte è e resta un qualcosa di unico credetemi!!!!!!!!!
bella bella e ancora bella!!!!!!!!!
Se qualcuno vuole partecipare nelle prossime edizioni si dovrà ricordare di chiedermelo direttamente ^_^
Tempo ostico (vento, nuvole basse e pioggia) ci hanno accompagnato lungo tutto il tragitto ma ci hanno anche permesso di vivere un'esperienza indimenticabile tra gli sgurdi costanti di animali che ogni poco ci tagliavano la strada e ci osservavano.
Il tragitto è lo stesso dello scorso anno non fosse che l'abbiamo allungata un po' dato che il gaggio non stava molto bene a causa del ginocchio e abbiamo dovuto passare per asfalto.
Cerbiatti, donnole, qualche rapace e un paio di cinghiali ci hanno animato la notte. Ah già dimenticavo la quantità INDUSTRIALE di rospi che abbiamo incontrato lungo la strada.
Il sapore di correre e camminare di notte è e resta un qualcosa di unico credetemi!!!!!!!!!
bella bella e ancora bella!!!!!!!!!
domenica 12 luglio 2009
Eco del Ventasso 2009 (la mia seconda casa)
WEEK END DA PAURA
Per me, come molti sanno il Ventasso rappresenta uno delle due manifestazioni a cui sono più legato [indovinate quale è l'altra]. Del resto fu amore a prima vista dato che è stata la mia Prima Maratona in assoluto (dopo un mese che correvo)
Tornare qui, come già altri anni, è un momento di gioia per me. Qui il clima che si respira è unico e quest'anno, essendo già lì dal venerdì, ho potuto apprezzare ancor di più tutto ciò che ruota intorno all'evento.
Il venerdì è cominciato all'insegna dell'ottima compagnia. Siamo stati infatti a cena insieme a Vincenzo e alla Rosy in un agriturismo carinissimo (oltretutto punto di ristoro prima di arrivare a Nismozza) accolti dal calore tipico di questa parte di appennino. Sorrisi e cortesia ovunque mi voltavo.
Abbiamo un po' parlato della manifestazione, dell'ultimo libro scritto dalla Rosy e del fatta che quest'anno le iscrizioni si son chiuse avanti-tempo. Un primato importantissimo che la dice lunga sulla qualità della corsa.
Il venerdì poi si è concluso con un bel giretto per il paese dove ho conosciuto altri ragazzi volontari dell'organizzazione e una puntatina a casa della "coppia del ventasso" dove ho riabbracciato (o meglio mi ha sbavato) Duccio: CHE CANE CHE E' QUELLO, alto quanto Massignan tanto per farvi capire :shock: :shock:
sabato all'insegna del turismo:
-Pietra di Bismantova che vi consiglio di andare a vedere o scalare se siete in zona
-pranzo in un ristorantino SPETTACOLARE
e poi dinuovo a Busana per incontrare facce nuove e vecchie
Che piacere rivedere vecchi amici di SpiritoTrail ed in particolare (non me ne vogliano gli altri sia chiaro) Elio, Armando e Massimo (Massignan) oltre ai vari NORDISTI intervenuti (Tiè Leo ti metto fuori dalla lista PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR)
Per me questo è il momento più bello, insieme al pranzo della domenica, di tutta la manifestazione. Non certo perchè il percorso non mi soddisfi (ANZI IL CONTRARIO) ma perchè l'atmosfera che si respira è UNICA:
amicizia, divertimento, passione sono le cose che rendono questa eco un momento STUPENDO.
La domenica poi è arrivata la Corsa. Sul percorso non mi dilungo in quanto lo conosco e raccontato molte volte. Quest'anno però posso aggiungere che il Clima era SEMPLICEMENTE STUPENDO con una temperatura ideale che ci ha accompagnato per tutto il giorno.
Questa edizione poi me la son proprio goduta: ho tenuto compagnia all'Alice per questa sua prima esperienza di Ecomaratona quindi non ho dovuto tirare.
Figurarsi che ho avuto pure il tempo di fermarmi più volte a mangiare le Fragoline di bosco [CHE BONTA'] anche se una di quelle soste mi è costata cara perchè per scendere in un piccolo dirupino a prenderne due che erano VERAMENTE TROPPO GROSSE, mi ha assalito un crampo su un interno coscia che non son riuscito a strecchare per bene neanche dopo la corsa.
Alla fine abbiamo chiuso il percorso in 5h e 55' [minuto più minuto meno] ma l'unica cosa che mi è dispiaciuto è che non ce l'abbiamo fatta a superare la 5° donna di categoria per 7 secondi. MANNAGGIA
ogni volta che mi vedevano acceleravano, e quindi avevo mandato da ultimo l'Alice avanti per depistare l'inseguimento. Se ne sono accorti all'ultimo istante ARGGGGGGGGGGGGGGGGGGG [io nel frattempo avevo trovato un'altra STUPENDA fragolina di bosco da mangiare lungo la discesa finale ]
E poi è arrivato il Pranzo e la tavolata dei Nordisti a cui mi son aggregato MOLTO MOLTO MOLTO VOLENTIERI. [non fosse per Leocaster che sciupava la compagnia direi che si stava veramente bene]
un piccolo ringraziamento va alle donne del ristoro del camping che hanno avuto, al primo giro, la malaugurata idea di dirmi che quando ripassavo mi aspettava la carne alla brace. Ovviamente quando sono ripassato l'ho pretesa e alla fine invece della carne (che avevano già finito) mi hanno rifilato un piatto di pasta. Si ok lo so che durante una 42 km si dovrebbe stare a pensare al tempo e al risultato ma ciome facevo a dire no a delle pennette alla boscaiola che mi guardavano supplicandomi di mangiarle. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: vabbè le ho mangiate mandando avanti l'Alice per recuperarla prima della discesa finale, eran troppo buone.
A questo punto si aspetterà Luglio 2010. Non vedo l'ora di rivedere i volti che negli anni son diventati come una piccola famiglia e rivedere anche gli ST intervenuti che rivedo con estrema gioia nelle mie trasferte.
Grazie al Ventasso certo ma GRAZIE ANCHE A VOI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Per me, come molti sanno il Ventasso rappresenta uno delle due manifestazioni a cui sono più legato [indovinate quale è l'altra]. Del resto fu amore a prima vista dato che è stata la mia Prima Maratona in assoluto (dopo un mese che correvo)
Tornare qui, come già altri anni, è un momento di gioia per me. Qui il clima che si respira è unico e quest'anno, essendo già lì dal venerdì, ho potuto apprezzare ancor di più tutto ciò che ruota intorno all'evento.
Il venerdì è cominciato all'insegna dell'ottima compagnia. Siamo stati infatti a cena insieme a Vincenzo e alla Rosy in un agriturismo carinissimo (oltretutto punto di ristoro prima di arrivare a Nismozza) accolti dal calore tipico di questa parte di appennino. Sorrisi e cortesia ovunque mi voltavo.
Abbiamo un po' parlato della manifestazione, dell'ultimo libro scritto dalla Rosy e del fatta che quest'anno le iscrizioni si son chiuse avanti-tempo. Un primato importantissimo che la dice lunga sulla qualità della corsa.
Il venerdì poi si è concluso con un bel giretto per il paese dove ho conosciuto altri ragazzi volontari dell'organizzazione e una puntatina a casa della "coppia del ventasso" dove ho riabbracciato (o meglio mi ha sbavato) Duccio: CHE CANE CHE E' QUELLO, alto quanto Massignan tanto per farvi capire :shock: :shock:
sabato all'insegna del turismo:
-Pietra di Bismantova che vi consiglio di andare a vedere o scalare se siete in zona
-pranzo in un ristorantino SPETTACOLARE
e poi dinuovo a Busana per incontrare facce nuove e vecchie
Che piacere rivedere vecchi amici di SpiritoTrail ed in particolare (non me ne vogliano gli altri sia chiaro) Elio, Armando e Massimo (Massignan) oltre ai vari NORDISTI intervenuti (Tiè Leo ti metto fuori dalla lista PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR)
Per me questo è il momento più bello, insieme al pranzo della domenica, di tutta la manifestazione. Non certo perchè il percorso non mi soddisfi (ANZI IL CONTRARIO) ma perchè l'atmosfera che si respira è UNICA:
amicizia, divertimento, passione sono le cose che rendono questa eco un momento STUPENDO.
La domenica poi è arrivata la Corsa. Sul percorso non mi dilungo in quanto lo conosco e raccontato molte volte. Quest'anno però posso aggiungere che il Clima era SEMPLICEMENTE STUPENDO con una temperatura ideale che ci ha accompagnato per tutto il giorno.
Questa edizione poi me la son proprio goduta: ho tenuto compagnia all'Alice per questa sua prima esperienza di Ecomaratona quindi non ho dovuto tirare.
Figurarsi che ho avuto pure il tempo di fermarmi più volte a mangiare le Fragoline di bosco [CHE BONTA'] anche se una di quelle soste mi è costata cara perchè per scendere in un piccolo dirupino a prenderne due che erano VERAMENTE TROPPO GROSSE, mi ha assalito un crampo su un interno coscia che non son riuscito a strecchare per bene neanche dopo la corsa.
Alla fine abbiamo chiuso il percorso in 5h e 55' [minuto più minuto meno] ma l'unica cosa che mi è dispiaciuto è che non ce l'abbiamo fatta a superare la 5° donna di categoria per 7 secondi. MANNAGGIA
ogni volta che mi vedevano acceleravano, e quindi avevo mandato da ultimo l'Alice avanti per depistare l'inseguimento. Se ne sono accorti all'ultimo istante ARGGGGGGGGGGGGGGGGGGG [io nel frattempo avevo trovato un'altra STUPENDA fragolina di bosco da mangiare lungo la discesa finale ]
E poi è arrivato il Pranzo e la tavolata dei Nordisti a cui mi son aggregato MOLTO MOLTO MOLTO VOLENTIERI. [non fosse per Leocaster che sciupava la compagnia direi che si stava veramente bene]
un piccolo ringraziamento va alle donne del ristoro del camping che hanno avuto, al primo giro, la malaugurata idea di dirmi che quando ripassavo mi aspettava la carne alla brace. Ovviamente quando sono ripassato l'ho pretesa e alla fine invece della carne (che avevano già finito) mi hanno rifilato un piatto di pasta. Si ok lo so che durante una 42 km si dovrebbe stare a pensare al tempo e al risultato ma ciome facevo a dire no a delle pennette alla boscaiola che mi guardavano supplicandomi di mangiarle. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: vabbè le ho mangiate mandando avanti l'Alice per recuperarla prima della discesa finale, eran troppo buone.
A questo punto si aspetterà Luglio 2010. Non vedo l'ora di rivedere i volti che negli anni son diventati come una piccola famiglia e rivedere anche gli ST intervenuti che rivedo con estrema gioia nelle mie trasferte.
Grazie al Ventasso certo ma GRAZIE ANCHE A VOI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
domenica 5 luglio 2009
Eco-Comeanese ma che bella corsa!!!!!!
stamani, quando è suonata la sveglia alle 8, ero quasi propenso a spegnerla e girarmi dall'altra parte son sincero!!!!
dopo essere tornato alle 3 di notte non mi sentivo proprio nelle migliori della condizioni ma dato che la corsa è praticamente sotto casa, sulle colline intorno a Poggio a Caiano, dove d'inverno spesso vado ad allenarmi ho fatto un pianto e un lamento e mi son alzato.
Col senno di poi mi dico che se non mi fossi alzato probabilmente avrei pianto lo stesso ma per quanto ero stato rincoglionito nel non andare.
Ok faceva caldo, pardon TROPPO CALDO, ma tanto alla partenza, fissata per le 9, non c'era già più nessuno perchè furbamente si erano messi per l'avanti. In pratica io son stato l'unico che è partito alle 9 mentre il resto della brigata tra le 7.30 e le 8.00 =_= E COME DARGLI TORTO?
trovare il banchino delle iscrizioni è stata un'impresa ardua dato che ormai non c'era più nessun podista a cui chiedere dove andare per segnarsi ma alla fine l'ho individuato dietro un'ambulanza!!!!
mentre mi iscrivevo ho dato un'occhio al percorso che amabilmente gli organizzatori avevano riportato in pianta... ed ecco che finalmente i miei occhi hanno cominciato a brillare: PIU' DI META' DEL PERCORSO ERA FUORISTRADA!!!!!
hiaaaaaaaaaaaaaaaaahoooooooooooooooooooooo come direbbe una persona a me molto cara
tra l'altro conosco bene quei sentieri e quindi sapevo perfettamente che le mie Nike andavano benissimo anche se da "stradaiolo".
che fare? pestare e divertirsi o godersi la girata in vista dell'Eco del Ventasso della prossima settimana?
no no Alessio vai piano mi son detto, parti tranquillo tranquillo e non accelerare mi raccomando.
E così, lemme lemme mi son avviato lungo la strada di mezza costa che da Comeana va verso la Serra. Asfalto ok ma dal panorama incantevole di cui mi rinnamoro ogni volta che ci passo. Da quelle strade si vede tutta la piana di Prato e in lontananza i monti del Da Piazza a Piazza per i quali batte una bella fetta del mio cuore di trail runner.
Ad un certo punto però si prende la deviazione che va giù verso la Fontina e poi ritira su verso Artimino. In quella discesa mi son detto: cazzarola kappa ma sei bravissimo!!!! te la stai godendo e non stai tirando, bravo bravo.
Mi sembrava (?!?!?) di essere un deficiente che sghignazzava per quanto era bravo a trattenermi. MA POI E' ARRIVATO IL DRAMMA. Mannaggia, arrivato in fondo alla discesa bitumosa si girava a destra per quel sentiero/strada sterrata che sale verso San Martino. Ecco se avete presente un mulo a cui viene messa davanti una carota per farlo andare avrete presente il cambio di passo che ho preso. Sterrato, salita e alberi con le persone che via via avevo recuperato che cominciavano ad arrancare in salita, là dove io mi diverto una cifra. E COME FACEVO A RESISTERE? T_T
a quel punto ho mollato le redini e ho cominciato a godermi una bella ansimata che lentamente mi ha portato a superare tante persone ed immergermi in un boschetto favoloso di mezza costa che, ormai in quota, mi ha riportato verso la strada che va ad Artimino. Un via vai di sentieri che ormai conosco bene compreso le numerose sconnessioni, pozzette, fonti e sassetti fastidiosi. E PER FORUNA DOVEVO TRATTENERMI.
Alla fine son sbucato su Asfalto e la corsa è proseguita verso il fondo valle direzione Fontina di Comeana. La discesa è durotta su asfalto e io mi stavo annoiando a correrci sopra, così mi son fatto del buon fuoristrada sulla costolina di destra della Via Provinciale. E mentre scendevo mi rendevo conto di quanto sono drogato O_o
...ma dico io, pur di evitare l'asfalto me ne andavo sul ciglio fuori strada in terra battuta. Probabilmente sono andato completamente di testa ma devo essere sincero, i piedi ammortizzavano molto meglio lì che non sul bitume quindi mimportanasega (come si dice dalle mie parti).
Arrivato in piano si prosegue ancora un po' su asfalto e poi, alla fine, si lascia la strada e si prende per la Fontina di Comeana attraverso un sentierino a cui sono tanto legato per una miriade di ricordi!!!!!!!!!!!!!
breve traverso del fiume che costeggia il sentiero e poi di nuovo salita verso l'arrivo a Comeana.
Che dire? bella corsa con un panorama stupendo, ristori ben distribuiti e un bel misto corribilissimo. DA RIFARE CERTAMENTE però stavolta partendo alle 7 del mattino perchè il caldo comunque uccideva!!!!
Buone corse a tutti, adesso prendo la moto e vado a farmi un giretto!!!!
dopo essere tornato alle 3 di notte non mi sentivo proprio nelle migliori della condizioni ma dato che la corsa è praticamente sotto casa, sulle colline intorno a Poggio a Caiano, dove d'inverno spesso vado ad allenarmi ho fatto un pianto e un lamento e mi son alzato.
Col senno di poi mi dico che se non mi fossi alzato probabilmente avrei pianto lo stesso ma per quanto ero stato rincoglionito nel non andare.
Ok faceva caldo, pardon TROPPO CALDO, ma tanto alla partenza, fissata per le 9, non c'era già più nessuno perchè furbamente si erano messi per l'avanti. In pratica io son stato l'unico che è partito alle 9 mentre il resto della brigata tra le 7.30 e le 8.00 =_= E COME DARGLI TORTO?
trovare il banchino delle iscrizioni è stata un'impresa ardua dato che ormai non c'era più nessun podista a cui chiedere dove andare per segnarsi ma alla fine l'ho individuato dietro un'ambulanza!!!!
mentre mi iscrivevo ho dato un'occhio al percorso che amabilmente gli organizzatori avevano riportato in pianta... ed ecco che finalmente i miei occhi hanno cominciato a brillare: PIU' DI META' DEL PERCORSO ERA FUORISTRADA!!!!!
hiaaaaaaaaaaaaaaaaahoooooooooooooooooooooo come direbbe una persona a me molto cara
tra l'altro conosco bene quei sentieri e quindi sapevo perfettamente che le mie Nike andavano benissimo anche se da "stradaiolo".
che fare? pestare e divertirsi o godersi la girata in vista dell'Eco del Ventasso della prossima settimana?
no no Alessio vai piano mi son detto, parti tranquillo tranquillo e non accelerare mi raccomando.
E così, lemme lemme mi son avviato lungo la strada di mezza costa che da Comeana va verso la Serra. Asfalto ok ma dal panorama incantevole di cui mi rinnamoro ogni volta che ci passo. Da quelle strade si vede tutta la piana di Prato e in lontananza i monti del Da Piazza a Piazza per i quali batte una bella fetta del mio cuore di trail runner.
Ad un certo punto però si prende la deviazione che va giù verso la Fontina e poi ritira su verso Artimino. In quella discesa mi son detto: cazzarola kappa ma sei bravissimo!!!! te la stai godendo e non stai tirando, bravo bravo.
Mi sembrava (?!?!?) di essere un deficiente che sghignazzava per quanto era bravo a trattenermi. MA POI E' ARRIVATO IL DRAMMA. Mannaggia, arrivato in fondo alla discesa bitumosa si girava a destra per quel sentiero/strada sterrata che sale verso San Martino. Ecco se avete presente un mulo a cui viene messa davanti una carota per farlo andare avrete presente il cambio di passo che ho preso. Sterrato, salita e alberi con le persone che via via avevo recuperato che cominciavano ad arrancare in salita, là dove io mi diverto una cifra. E COME FACEVO A RESISTERE? T_T
a quel punto ho mollato le redini e ho cominciato a godermi una bella ansimata che lentamente mi ha portato a superare tante persone ed immergermi in un boschetto favoloso di mezza costa che, ormai in quota, mi ha riportato verso la strada che va ad Artimino. Un via vai di sentieri che ormai conosco bene compreso le numerose sconnessioni, pozzette, fonti e sassetti fastidiosi. E PER FORUNA DOVEVO TRATTENERMI.
Alla fine son sbucato su Asfalto e la corsa è proseguita verso il fondo valle direzione Fontina di Comeana. La discesa è durotta su asfalto e io mi stavo annoiando a correrci sopra, così mi son fatto del buon fuoristrada sulla costolina di destra della Via Provinciale. E mentre scendevo mi rendevo conto di quanto sono drogato O_o
...ma dico io, pur di evitare l'asfalto me ne andavo sul ciglio fuori strada in terra battuta. Probabilmente sono andato completamente di testa ma devo essere sincero, i piedi ammortizzavano molto meglio lì che non sul bitume quindi mimportanasega (come si dice dalle mie parti).
Arrivato in piano si prosegue ancora un po' su asfalto e poi, alla fine, si lascia la strada e si prende per la Fontina di Comeana attraverso un sentierino a cui sono tanto legato per una miriade di ricordi!!!!!!!!!!!!!
breve traverso del fiume che costeggia il sentiero e poi di nuovo salita verso l'arrivo a Comeana.
Che dire? bella corsa con un panorama stupendo, ristori ben distribuiti e un bel misto corribilissimo. DA RIFARE CERTAMENTE però stavolta partendo alle 7 del mattino perchè il caldo comunque uccideva!!!!
Buone corse a tutti, adesso prendo la moto e vado a farmi un giretto!!!!
mercoledì 1 luglio 2009
SALOMON -XA PRO 3D ULTRA
ieri pomeriggio mi son detto: oggi vado a farmi una corsetta in montagna dato che non ho il tempo materiale di andare alla corsa di iolo.
E così mi son preso le mie povere mizuno wave ascend e mi stavo per mettere in marcia quando ho pensato: fammi vedere un po' a quanti km sono con queste scarpe perchè cominciano a farmi un po' male a correre.
E così sono andato sul pc, ho aperto il mio programmino preferito (SportTracks) e ho visto un numero a tre cifre che mi ha subito allarmato: 556 km fatti =_=
CAZZAROLA è L'ORA DI CAMBIARLE!!!!!!!!!
e così son andato in fretta e furia dal negozio Il Campione per trovare una scarpa sostitutiva dato che non sembra sia possibile trovare da nessuna parte le mizuno (MA COMEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE)
arrivato lì ho ovviamente perso un po' di tempo scambiando due chiacchiere con due sorelle che partono per il santiago e a cui ho dato un po' di consigli ^_^
poi ho preso Faustino e mi son fatto consigliare una scarpetta da testare il giorno stesso.
La scelta è cascata quasi forzatamente sulle Salomon XA PRO 3D ULTRA. Con un nome così mi son detto che non possono di sicuro andare male.
E così scarpe ai piedi sono andato in Galceti per farmi un giretto di 10 km sul Monte Ferrato.
Ok non sono le Dolomiti ma vi assicuro che le difficoltà tecniche non sono mancate.
Le salite ci sono e con quel caldo erano anche estremamente dure, le discese erano impegnative perchè praticamente si scende in verticale in alcuni punti con il fondo completamente bagnato (aveva piovuto da poco).
Per buona parte del tracciato, il sentiero è sassoso e ben si presta per percepire le sensazioni per prossime girate sulle dolomiti. Sembra assurdo ma, nonostante i panorami assai diversi (indiscutibile) il fondo riesce a mostrarsi particolarmente insidioso e similare ai ghiaioni in brevi tratti.
Fatte le gobbe però si lascia il fondo accidentato per entrare su un bel sentiero che presentava numerose qualità per testare ulteriormente le scarpe: dal tratto erboso alla distesa fangosa da guadare.
infine mi son fatto anche un breve tratto d'asfalto tanto per avere un quadro completo della situazione.
Morale della favola.
Son delle buone scarpe ma non ne son rimasto particolarmente entusiasta.
in salita vanno bene e non danno fastidio, anche il peso è limitato.
in discesa reggono bene con tanto grip.
sul fango non hanno cedimenti ma sull'asfalto non si adattano minimamente.
Dopo 7-8 km poi ho cominciato ad avvertire un forte dolore al pollice (sulla parte alta) perchè le scarpe lì mi tiravano dopo le discese fatte.
Morale della favola sono scarpe buone per corse in montagna, meglio dolomitica, ma non certo adatte a percorsi misti a sentieri tranquilli e asfalto (tipico appennino insomma)
e poi quel dolore mi ha fatto capire che la distanza di una maratona non ce la farò di sicuro. MANNAGGIA
MA PERCHE' NON RIESCO A RITROVARE UN PAIO DI MIZUNO ASCEND :'(
E così mi son preso le mie povere mizuno wave ascend e mi stavo per mettere in marcia quando ho pensato: fammi vedere un po' a quanti km sono con queste scarpe perchè cominciano a farmi un po' male a correre.
E così sono andato sul pc, ho aperto il mio programmino preferito (SportTracks) e ho visto un numero a tre cifre che mi ha subito allarmato: 556 km fatti =_=
CAZZAROLA è L'ORA DI CAMBIARLE!!!!!!!!!
e così son andato in fretta e furia dal negozio Il Campione per trovare una scarpa sostitutiva dato che non sembra sia possibile trovare da nessuna parte le mizuno (MA COMEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE)
arrivato lì ho ovviamente perso un po' di tempo scambiando due chiacchiere con due sorelle che partono per il santiago e a cui ho dato un po' di consigli ^_^
poi ho preso Faustino e mi son fatto consigliare una scarpetta da testare il giorno stesso.
La scelta è cascata quasi forzatamente sulle Salomon XA PRO 3D ULTRA. Con un nome così mi son detto che non possono di sicuro andare male.
E così scarpe ai piedi sono andato in Galceti per farmi un giretto di 10 km sul Monte Ferrato.
Ok non sono le Dolomiti ma vi assicuro che le difficoltà tecniche non sono mancate.
Le salite ci sono e con quel caldo erano anche estremamente dure, le discese erano impegnative perchè praticamente si scende in verticale in alcuni punti con il fondo completamente bagnato (aveva piovuto da poco).
Per buona parte del tracciato, il sentiero è sassoso e ben si presta per percepire le sensazioni per prossime girate sulle dolomiti. Sembra assurdo ma, nonostante i panorami assai diversi (indiscutibile) il fondo riesce a mostrarsi particolarmente insidioso e similare ai ghiaioni in brevi tratti.
Fatte le gobbe però si lascia il fondo accidentato per entrare su un bel sentiero che presentava numerose qualità per testare ulteriormente le scarpe: dal tratto erboso alla distesa fangosa da guadare.
infine mi son fatto anche un breve tratto d'asfalto tanto per avere un quadro completo della situazione.
Morale della favola.
Son delle buone scarpe ma non ne son rimasto particolarmente entusiasta.
in salita vanno bene e non danno fastidio, anche il peso è limitato.
in discesa reggono bene con tanto grip.
sul fango non hanno cedimenti ma sull'asfalto non si adattano minimamente.
Dopo 7-8 km poi ho cominciato ad avvertire un forte dolore al pollice (sulla parte alta) perchè le scarpe lì mi tiravano dopo le discese fatte.
Morale della favola sono scarpe buone per corse in montagna, meglio dolomitica, ma non certo adatte a percorsi misti a sentieri tranquilli e asfalto (tipico appennino insomma)
e poi quel dolore mi ha fatto capire che la distanza di una maratona non ce la farò di sicuro. MANNAGGIA
MA PERCHE' NON RIESCO A RITROVARE UN PAIO DI MIZUNO ASCEND :'(
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