domenica 14 settembre 2008

1° Trail delle Foreste Casentinesi



E' il 14 Settembre 2008 e sono alla partenza della prima edizione del Trail delle Foreste Casentinesi.

il ritrovo è fissato per le ore 8.30 in Piazza di Badia a Prataglia, importante centro all'interno del Parco Nazionale. Un po' di breafing e alle 9.30 la partenza per questa prima, bellissima, bagnata edizione della corsa. I partecipanti non erano moltissimi (138 iscritti) ma non c'è da meravigliarsi visto che, nonostante gli stupendi sentieri che ci regalano le nostre montagne, sono pochi coloro che si cimentano nelle corse in montagna. Nel dire pochi però ammetto di avere un pizzico di orgoglio perchè non sono percorsi adatti a tutti e le condizioni del fondo, bagnato e con scarsa visibilità per la nebbia in alcune zone, rendono molto selettiva una gara che a primo acchito potrebbe sembrare quasi banale.

Del resto gli oltre 18 km che dagli 830 metri di altitudine della piazza del paese casentino portavano ai 1397 metri di Poggio 3 Confini attraverso un percorso ad anello che abbracciava l’Eremo di Camaldoli permettendo di ammirare gli splendidi scorci di una delle più affascinanti e lussureggianti foreste d’Europa diventano molti di più quando devi fare estremamente attenzione a dove metti i piedi.

La maggior parte dei podisti erano "stradaioli" e lo si vedeva molto bene non solo dall'abbigliamento ma anche dalle numerose culate che ho visto battere alle persone. Ma qualche sano trail runner c'era, soprattutto i miei amici di Spirito Trail con i quali poi ho potuto godere di un pranzo in allegria. Ho rivisto volti noti (Jack, Giovanni e famiglia, il Brogioni e la Cri oltre al buon Rundiamo62) ma ho potuto conoscere anche persone con cui fino a quel momento avevo potuto scambiare solo qualche messaggio via internet (bellissima la famiglia di Ste con Elia a far da padrone nonostante abbia appena 2 anni).

Del percorso che dire se non indescrivibile, come piace a me (un po' contrario alla maggior parte) ovvero completamente immerso nella fitta vegetazione con alberi altissimi che ti facevano quasi perdere il senso dell'orientamento e quella nebbiolina, quell'umido della pioggia che ti penetra dentro e ti fa sentire parte integrante dell'ambiente montano. CHE SPETTACOLO!!!

Poco asfalto, anzi pochissimo e tanti saliscendi da prendere con le dovute precauzioni per evitare improvvise cadute per la perdita di aderenza. venendo poi da una serie di incidenti a caviglie e ginocchi preferivo evitare di sbraciolarmi per terra.

Anche il ristoro finale e il pacco gara, insieme ai premi a sorteggio, sono stati degni di un grande evento. Veramente bello e da rifare. Anche perchè sono sicuro che quelle piccole migliorie necessarie il prossimo anno verranno fatte senza alcuna difficoltà. Nel dire questo penso alla posizione dell'ultimo ristoro dislocato in un punto in discesa dove difficilmente ti fermi, alla mancanza di un ristoro in vetta al Poggio 3 Confini e anche al fatto che la segnaletica deve essere meglio evidenziata per evitare che le persone sbaglino sentiero come è capitato (magari due colori diversi per la competitiva e per la non competitiva).

Morale della favola: quasi 19km e +1.097,7 / -1.113,9 di dislivello!