E' il 26 Dicembre e ancora il mio Stomaco non si è completamente ripreso dall'indigestione di ieri. Un pranzo mastodontico e una cena tipicamente toscana, povera negli alimenti ma ricca nella quantità ancora mi scorrono davanti quando suona la Sveglia: SONO LE 6:20 del Mattino
Scendo dal letto in una palpabilissima veste catatonica e mi avvio verso il bagno per immergere la testa nell'acqua gelida e cercare di aprire finalmente gli occhi per evitare di sbattere contro ogni spigolo della camera durante il periglioso viaggio del ritorno verso il Letto.
Ma il 26 Dicembre, come anche lo scorso anno, non è una giornata in cui mi posso permettere di poltrire perchè il viaggio è lungo e la parola d'ordine è: CORRI!!!
mmhh... mi guardo un po' intorno prima di comprendere che entro 10 minuti devo essere pronto per uscire di casa con la borsa al collo. Ca**o!!!
Ciclisti Lunghi, Calzini corti, Mizuno Wave Nexus 2 nel sacchetto, la maglia della squadra, cappellino, guanti e paravento della Firenze Marathon OLE'!!! Sono a posto, il resto è solo una tuta da mettermi addosso per il viaggio oltre all'occorrente per cambiarmi alla fine... ma alla fine di Cosa???
Bhè oggi c'è l'Ecomaratonina di Pienza e la bellezza di quei paesaggi dal sapore del Chianti Classico è seconda solo al mio amore sviscerato per la montagna.
il Viaggio è stato abbastanza indolore, tanto non guidavo io e il sonno la faceva da padrone. Ma una volta aperto gli occhi mi son trovato a faccia a faccia con una realtà quanto mai grottesca. Mi ricordavo infatti che lo scorso 26 Dicembre il Paese era tutto in festa, invaso da podisti sorridenti che facevano brevi corsettine per mantenere le gambe pronte alla partenza. Solo un anno fa scendevi di macchina e, nonostante la temperatura invernale, eri abbracciato da un lieve tepore e da un sole che splendeva alto nel cielo... MA QUESTO ACCADEVA UN ANNO FA'
Oggi invece sono arrivato al solito parcheggio e NON RIUSCIVO AD APRIRE LA PORTA O_o. Tra me e me ho pensato per un istante: ma quanto cavolo mi son rammollito con il pranzo di natale???
Poi ho alzato gli occhi dalla maniglia e, attraverso il finestrino, vedevo dei podisti, amati compagni di km, che invece di scambiarsi 4 chiacchiere in allegria nella fase di riscaldamento ERANO COMPLETAMENTE COPERTI con un lieve spiraglio da cui si intravedevano gli occhi e si muovevano, nel loro flebile riscaldamento volto solo a non assiderare, quasi a zig zag spinti da un vento che, ho appreso successivamente, SPIRAVA CON RAFFICHE ANCHE DI 80 KM/H. A quel punto ho capito perchè lo sportello faceva forza ad aprirsi T_T
Ma come tutti sanno i podisti sono incoscienti anche perchè la sola idea di correre km e km per il mero gusto di arrivare esausti alla sera è da decelebrati... avete detto decelebrati? PRESENTEEEEEE
e così, abbastanza coperto ma neanche tanto, mi avvio verso la partenza. La fase del riscaldamento era solo un voler prolungare l'agonia nel sentire due Pitbull che ti addentavano i polpacci e stringevano lenatamente.
Ma Siamo qui, alla partenza e figuriamoci se mollo. Del resto cosa vuoi che sia se guardando all'orizzonte c'era una minacciosa nuvola bianca a bassa quota? che vuoi che sia se le colline in lontananza presentavano ampi spazi innevati? che vuoi che sia se dei 400 iscritti se ne sono presentati circa la metà? Bhè in realtà mi son domandato un paio di volte: ma quanto sono rincoglionito? Bhè la risposta è stata semplice: abbastanza da partire.
Non vi racconterò della corsa minuto per minuto perchè 1 h e 46 min sono lunghi da trascorrere (l'anno precedente avevo impiegato 3 minuti meno ma in condizioni meteo decisamente diverse) ma vi racconterò solo di alcuni particolari.
FACEVA FREDDO, ma non il classico freddo che ti tocca appena e diventa quasi simpatico durante l'inverno che passa inesorabile... no no questo era un freddo pungente condito ad un vento di proporzioni inaudite che riusciva a rallentarti nel migliore dei casi e a spostarti di traiettoria facendoti uscire dal bordo strada nel peggiore. Ma questo non sarebbe abbastanza se non fosse anche per la NEVE!!! non quei dolci e soffici fiocchi che cadono copiosi ovattando ogni suono.. no no.. questi erano piccoli cristalli congelati dalla classica struttura chimica esagonale e sparati a velocità inaudita negli occhi dal vento. Maremma Bona!!!
Un vero patire ve lo assicuro a cui va aggiunta un'altra piccola chicca: IL FONDO, tranne 9 km era interamente FUORI STRADA quindi spesso ti trovavi a dover necessariamente tener gli occhi aperti nonostante il ghiaccio che ti entrava dentro per evitare di finire in qualche pozza o in qualche blocco di fango. Ma nonostante tutti gli accorgimenti possibili sono comunque finito in un bel pantano che mi sono poi trascinato sotto la scarpa sinistra per 1 km buono (si si per chi lo sa proprio la stessa gamba a cui appartiene la mia povera caviglia distrutta e logorata da incidenti precedenti).
Fortunatamente questa agonia è durata SOLO 17 km con il vento, frontale o laterale, ma sempre contrario. A questo punto quindi uno potrebbe dire che, perlomeno, gli ultimi 4 km saranno stati stupendi da percorrere dato che non c'era più il vento a dar fastidio... bhè NO.
Gli ultimi 4 km praticamente sono un Muro Dolomitico in miniatura da scalare per raggiungere Pienza con pendenze abbastanza accentuate non c'è che dire. Corribile certo (non per tutti ve lo assicuro) ma con la fatica accumulata in 17 km di vento contrario, fondo accidentato e condizioni meteo deliranti direi che non è stata certo una passeggiata.
Morale della favola: E' STATA UNA GARA FANTASTICA!!! Finalmente un po' di sana corsa in condizioni Estreme come non ne facevo da molto tempo. La sensazione di sfidare se stessi piuttosto che gli altri e rendersi conto che mentre molti si ritiravano te proseguivi (da buon incosciente oserei dire) è una emozione palpabile quasi psicotica. Ed ecco che dentro di me riemerge la fatidica frase che da sempre mi porto dietro: Barcollo ma non mollo
E dopo una doccia ristoratrice ci siamo potuti sedere ad un ristorante veramente allettante di Pienza, convenzionato per la Corsa, dove vi assicuro che ho mangiato talmente tanto e bene da non dover rimpiangere il Giorno di Natale e le sue abbuffate.
Solo un piccolo appunto però all'organizzazione. Togliete il nome Ecomaratonina perchè tranne il fatto che si tratta di una corsa di 21 km esiste poco e nulla di Eco. Chiamatela piuttosto Maratonina di Pienza e farete lo stesso un figurone credetemi ^_^
per vantare un fregio del genere ci sono ancora molte cose da cambiare: primi tra tutti:
- TOGLIERE QUEI MALEDETTI KM DI ASFALTO (i podisti amano il bitume - i trail runners invece lo evitano come la peste)
- RACCOGLIERE I RIFIUTI AI RISTORI (i podisti sono abituati a raggiungere i ristori, prendere un bicchiere al volo e dopo averlo bevuto in corsa lanciarlo per strada tanto qualcuno lo raccoglierà - i Trail Runners Amano la Natura e la Rispettano quindi preferiscono un bel sacchetto magari posto a 200 mt di distanza piuttosto che lanciare il bicchiere di plastica nel campo arato)
Fortunatamente nell'organizzazione c'è un membro degli "Spirito trail". Sono convinto che nei prossimi anni la situazione non potrà che migliorare ^_^
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