ahimè son giunto all'ultimo degli allenamenti che posso seguire e organizzare in vista del Da Piazza a Piazza in quanto il mese di Aprile è veramente denso di impegni podistici e non posso dedicare i sabati alle camminate
Comunque le previsioni meteo non davano nulla di buono ma, come volevasi dimostrare, s'è trovato solo un po' di nebbia, in pochi tratti vento, e leggerissima pioggerellina (quasi non si sentiva) in un paio di punti. In pratica una giornata SPETTACOLARE, non fosse stato per la mancanza di panorama vista la nebbia :'(
Alla partenza Io, Andrea, Valentina, Simone, Elio, Piero: un gruppetto di cui vado fiero perchè si sono allenati veramente bene e son convintissimo che non avranno problemi ad affrontare il DPAP
un giro che non facevo da tantissimo tempo a cui si è aggiunto un tratto di "00" che da anni sentivo nominare e che non avevo mai fatto: il poggio di Petto.
partenza Badia e dopo un breve tratto di asfalto si incontra subito il sentiero che sale su bello teso fino ad una strada (San Giuseppe) dalla quale, voltando verso destra, si arriva sul Brasimone. Ma oggi non ci interessa farla facile, questa volta è l'ultimo allenamento serio quindi vanno fatti km e dislivello.
Quindi senza neanche pensarci abbiamo girato a sinistra e attaccato lo stradello che porta verso il Valico Tosco-Emiliano. Un breve anello che, attraverso una faggeta stupenda, ci ha riportato al passo di San Giuseppe e da lì si attacca il sentiero di bosco che porta fino al brasimone. Sentiero singletrack e molto bello tant'è che per quasi tutta la sua estensione viene utilizzato dagli organizzatori dell'ecomaratona dei laghi per far passare i vari trailers.
Sosta pranzo al bar del lago dove non ci siamo fatti mancare nulla, ma proprio nulla!!!
Sono le 13 e ci accingiamo a ripartire alla volta di Montepiano.
L'anello continua e una volta giunti in quota si attraversa il sentiero "001" che riporta all'Alpe di cavarzano. Il tratto è innevato e in moltissimi tratti ghiacciato: pericoloso ma affascinante.
Ed eccoci finalmente sullo "00", sulla tratta del DPAP che dall'Alpe scende verso il ristoro della macedonia, agognato e amato da tutti. Quanti ricordi!!!!!!!!!!!
non appena giunti alla strada dell'Alpe però il tempo, clemente e benigno, ci ha risparmiato abbastanza le forze da tentare un nuovo attacco: il poggio di petto.
E' tanto che volevo provare questa salita perchè mi piacerebbe inserirla, un giorno, come variante al percorso dell'Andata: più km e più dislivello
Ammetto che attraversare quel monte è una goduria immensa grazie all'ambiente naturale che lo circonda e diminuirebbe la già esile tratta asfaltata ma sinceramente, nonostante abbia tutte le carte in regola, non voglio rischiare di portare il DPAP a diventare così duro: una salita del genere e la successiva discesa diventano veramente dure credetemi quando hai 37 km sulle gambe!!!!
morale della favola:
27 km e 1.618,6 mt di dislivello in 6 ore e mezzo non è male!!!!
^_^
sabato 28 marzo 2009
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