sabato 27 marzo 2010

Anello di Sant'Agata (hiking)

bellissima uscita quella di questo Sabato in compagnia di vecchi amici (il Gruppo Come On) e nuovi aggregati (Adeile e Giuseppe)

Come ormai in molti sapranno amo correre in montagna ma questo non vuol dire che non sia prima di tutto un camminatore appassionato di mete nuove e di panorami montani.

E vi assicuro che oggi di panorami ce n'erano e anche molti.

Quello fatto è un anello che da Sant'Agata si snoda in salita verso l'Osteria Bruciata e poi, attraversando il crinale (GEA) arriva fino al Passo del Giogo. Da qui si può chiudere il giro scendendo con il sentiero n°42 a Sant'Agata.

Beh vi assicuro che per quanto era duro il tragitto non si disdegna certo di scendere direttamente con il 42 ^_^

tra l'altro questo Anello l'ho percorso sia a cammino che a Corsa e vi assicuro che in entrambi i casi riserva delle grandi soddisfazioni ma anche un tremendo impegno fisico. Del resto 1600 mt di dislivello in 27 km non sono una barzelletta.

Ma partiamo dall'inizio.
Si lascia il paese su asfalto tornando in direzione di Galliano e si prende, subito dopo un ponticino, una deviazione a destra (segnaletica CAI) che per un po' si snoda in salita su Bitume. Ma non dura poi così tanto perchè fatto 1,5 km parte la strada bianca che immediatamente dopo diventa sentiero.

tanto fango ma anche sole, vento, caldo, freddo e pioggia sono stati i nostri compagni (della serie ci mancava solo la neve) ma tutta la ciurma si è comportata BENISSIMO.

Mentre si sale però è necessario porre attenzione ad una deviazione che si incontra lungo il sentiero dove la segnaletica CAI si divide in due. Da una parte punta a sinistra (si vede attaccato anche un cartello bidirezionale con la scritta FI-BO) e dall'altra il sentiero che continua a salire.
Come è noto la salita che va da Sant'Agata all'Osteria Bruciata è una parte della Via degli Dei che unisci bologna a Firenze quindi verrebbe istintivamente di prendere il sentiero di sinistra. SCORDATEVELO E PROSEGUITE DRITTO. Sennò fate come il sottoscritto che da esperta guida ha costretto i partecipanti a un fuori percorso hi hi hi hi

Il CAI di Firenze non sembra molto aggiornato su quella parte della sentieristica :p

La salita comunque continua attraversando anche vecchi nuclei abitatitivi sicuramente usati in transumanza e poi arriva al passo dell'OSteria bruciata. Piacevoli i panorami soprattutto dal versante del mugello con la diga che non smette mai di apparire all'orizzonte. Piccola sosta con foto di gruppo e poi si prende lo "00" direzione Giogo.

Chi si aspetta di essere ormai in cresta e di attraversare il crinale senza difficoltà se lo scordi: E' UN CONTINUO SALISCENDI CON TRATTI ESTREMAMENTE PENDENTI. E lo sanno bene i partecipanti di questo sabato che sicuramente avranno tirato un bel po' di madonne al sottoscritto (che ovviamente per evitare di sentirsele tirare è andato avanti in solitaria)

lungo questo tragitto si deve comunque cercare di mantenere sempre la cresta perchè lungo la strada si incontrano un paio di deviazioni a destra che riporterebbero direttamente a valle.

Una breve sosta al Giogo per rifocillarsi e poi via in discesa su una carrabile molto semplice e disegnata appositamente per alleviare le fatiche sofferte fino a quel momento.

Alla fine la girata è stata difficoltosa e impegnativa ma sicuramente un ottimo banco di prova in vista del DPAP. Unica pecca, che ahimè andrà peggiorando nei prossmi mesi, è la presenza lungo il percorso di arbusti e rovi che, ovviamente, il CAI di Firenze non va a togliere :(

Peccato perchè vi assicuro che questo è un percorso bellissimo da fare a Cammino ma altrettanto bello e IMPEGNATIVO da fare a corsa. Io ci sono stato 2 anni fa in scarpette da Trail e non bastano certo 3 ore per affrontarlo tutto.
Anzi, per chi vuole io propongo una ulteriore deviazione (il gruppo mi ha PROIBITO DI FARLA PERCHE' ERANO STANCHI =_=). Quando si sta scendendo verso Sant'Agata si incontrano vari incroci. Al primo si tiene la Destra (anche perchè se si va a sinistra si vede chiaramente che si scenderebbe su strada asfaltata) mentre al secondo incrocio si può andare a sinistra per la strada forestale (quella che abbiamo fatto noi ed identificata come n° 42) oppure proseguire dritto con la strada che risale lentamente. Per chi ha voglia consiglio di fare questa seconda scelta che permette di affrontare ancora un po' di sano sentiero (stavolta di mezza costa) prima di scendere, sempre attraverso sentiero, verso Sant'Agata.

Meno asfalto e più dislivello CHE BELLO SLOGAN ^___^

Anello di Sant\'Agata


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