domenica 3 maggio 2009

The Abbots Way 2009

eccomi finalmente a raccontare questa esperienza che per me è stata veramente indimenticabile.

Non tanto per il secondo posto come Twin Team (e relativa premiazione) ma per il fatto che ho visitato locations vicine alla mia terra ma così belle e suggestive da lasciarci di sasso.
Partiamo dai tre punti tappa:
-PONTREMOLI. Un paese che è una chicca con il suo castello che svetta sulla città e il borghetto carino e romantico (per non dimenicare il ponte che è secondo solo all'arrivo dell'ultima tappa)
-BARDI. Non ha certo bisogno di presentazioni, Una fortezza che domina sulla vallata a difesa del nucleo cittadino che si è formato alle sue spalle. Qui gli occhi si perdono negli spazi sconfinati della vallata
-BOBBIO. Deve sicuramente la sua fortuna alla sua vicinanza con il fiume "Trebbia" (mi pare si chiami così) con le sue acqua blu da cartolina... e quel ponte dell'arrivo che lascia senza fiato.

con dei punti tappa così come fai a non essere già contento? ma non era sufficiente. Qualche PAZZO (Elio & C.) ha deciso di farci rivivere un pezzo di storia (con qualche variante) del percorso fatto dagli Abati che "pellegrinavano" lungo questo tragitto.

Posti incantevoli, acqua ovunque, cascate e guadi oltre a punti panoramici tipici da alto appennino ci hanno accompagnato in questa due giorni di pura goduria.

In molti punti ho assaporato il piacere della corsa nel mio tanto caro appennino con i suoi pro e i suoi contro. Perchè l'appennino è sicuramente più "urbanizzato" delle Alpi e questo da una parte porta a trovarsi spesso paesini con le necessarie vie di comunicazione che hanno portato con se tanto asfalto (n.d.r. troppo) ma dall'altro ti mostrano scene di vita paesana ben più netta e splendida delle tanto care e incontaminate dolomiti o alpi. Un contrasto forte ma altresì unico!!!

Il dislivello c'era e come e si è fatto sentire in più di un'occasione. Il percorso poi è stato una favola e devo confessare che mi è piaciuto molto di più utilizzare la formula del twin team piuttosto che la formula piena. Non tanto per la differenza di fatica accumolata quanto per la possibilità, nel mentre ti muovi per "accudire" il compagno, di vedere posti, borghettini e paesini che altrimenti non vedresti.

Credo proprio che l'anno prossimo, se avrò la possibilità di partecipare, rifarò la stessa formula invertendo i tratti fatti in modo tale da fare le tappe che mi mancano e soprattutto godermi i paesaggi e i paesi di contorno che non ho potuto fare quest'anno.

L'organizzazione oserei dire che è stata fantastica, non tanto perchè fosse eccelsa rispetto a tanti altri trail ma perchè riuscire a mettere insieme tanta gente di servizio, di comuni, province e regioni diverse è un bel casino di sicuro. Ai ristori comunque non mancava assolutamente niente.

ho comunque visto anche personaggi estremamente strani di cui uno la faceva da padrone: un tizio vestito con la giacchetta dell'Eni e LO ZAINETTO DELL'INVICTA CON LA SCRITTA BERLONI DIETRO (senza parlare del bastoncini che gli uscivano dalla schiena)

a lui non gli avevamo dato una lira ed invece HA FINITO TUTTI E DUE I GIORNI!!!!

belli anche gli arrivi con uno speaker da paura e una bella accoglienza sia a Bardi che a Bobbio.

Gli organizzatori poi sono stati molto gentili.

Nota di merito particolare ai massaggiatori alla fine della prima giornata: HANNO RIMESSO A NUOVO VERAMENTE TANTA GENTE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

ma veniamo alla gara vera e propria:
partiamo subito dal compagno, il mio Amico Marco. Molto titubante all'inizio, sfiaccato e demoralizzato alla fine del primo giorno ma ESULTANTE E COMPLETAMENTE SODDISFATTO alla fine del secondo giorno.

se solo Marchino avesse un po' più di controllo sarebbe veramente una potenza ma ancora deve imparare a dosarsi per evitare poi crolli psicologici e fisiologici: TUTTO A SUO TEMPO PERO' ^_^

La prima tappa del primo giorno l'ho fatta io: sulla carta sembrava la più dura anche perchè nel primo giorno era quella con maggior dislivello ma alla fin fine si è dimostrata piena di tanto asfalto e poca montagna ma con degli scorci di tutto rispetto sia chiaro. A Marco invece è toccata la tappa più "sporca" con fango e montagna... mannaggia quanto ho rosicato!!!!

Alla fine della prima giornata Marco è arrivato cammianando e demoralizzato... MA E' ARRIVATO e questo la dice lunga sulla tempra del mio collega!!!!

poi un bel massaggio, un ristoro, una doccia e una cena hanno rimesso a posto il giovine che, vedendo il nostro distacco dalla coppia che ci precedeva di soli 11 min ha tirato fuori tutto se stesso e si è presentato alla partenza con le migliori intenzioni.

La seconda giornata infatti si è dimostrata favorevolissima alla nostra coppia perchè la prima tappa era praticamente costellata di tantissimo asfalto e poco dislivello quindi Marco non solo ha controllato il distacco dal Twin Teamer che ci precedeva ma gli ha rosicato addirittura 7 minuti: UN GRANDISSIMO.

Il resto è stata una passeggiata nel senso che l'ultima tappa vedeva punti di asfalto certo ma anche discese tecniche e salite da bastocini: tradotto come poteva mai superarmi il twin teamer dell'altra coppia visto che toccavano a me quei tratti? alla fine infatti non solo gli ho rosicato gli altri 4 min che ci mancavano ma ho strarecuperato. Marco però, con il suo recupero è stato fondamentale per incitarmi a fare del mio meglio!

E poi i panorami e i pezzi nel bosco hanno dato il tocco e la pennellata a questa nostra rincorsa. Che bello, mi sentivo quasi a casa nella traversata di tutti gli stupendi boschi e castagni che mi si paravano davanti.

alla fine sono arrivato al traguardo correndo talmente forte che Marco non ha avuto il tempo di piazzarsi per farmi la foto all'arrivo. Che peccato credetemi!!!

MA ADESSO, A MENTE FREDDA, POSSO DIRE UN'ULTIMA COSA... QUELLO CHE CONTA E' CHE IO E MARCO CI SI SIA DIVERTITI TANTO E SI SIA PASSATO UN GRAN BEL WEEK END DI SPORT E AMICIZIA. Veramente bello!!!

Un grazie all'Abbots certo e a tutti quelli che ho incontrato ma prima di tutto un grazie a Marco per essere stato lì con me!!!

se volete gustarvi il tracciato di questi 125 km e 6000 mt di dislivello non dovete far altro che dotarvi di Google Earth e scaricarvi il percorso che abbiamo fatto

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