sabato 31 gennaio 2009

2° Allenamento "Da Piazza a Piazza"


ieri sera prima di andare a dormire mi son detto: speriam bene perchè qui mi sa che si tira notte per aspettare che arrivino tutti in fondo. Ed invece...

Ritrovo dal Moncelli, punto di partenza usuale per centinaia di camminatori del Da Piazza a Piazza. Quando arrivo io più della metà son già arrivati. Una bella pasta nell'attesa che giungano anche i ritardatari ed eccoci pronti.

Li conto tutti:
Io, Marco, Luca, la Vale, l'Anto (della Vale), Marco (della Vale), Margherita, Andrea, Elio, il Poggi, il Biancalani, ì Marini, ì Nenti, l'Isa, Andrea (dell'Isa)
caspita siamo a quota 15 e su almeno 4 persone ho forti dubbi sulla tenuta lungo il percorso... ok ormai mi rassegno a tornare a buio!!!

Si parte dal Ponte di Santa Lucia direzione Carteano e dopo un breve tratto si lascia la strada principale e, dopo un primo strappo, si prende a sinistra incontrando subito la salita che proseguirà, con costanza quasi imbarazzante verso la vetta della Calvana.

il clima è PERFETTO. Sole e quasi totale assenza di vento ci accompagnano lungo tutto il percorso. Anche il primo tratto (circa 4 km), all'ombra perchè sotto-monte, non sembra impensierire.

Il gruppo all'inizio appare molto compatto ma dopo un km si cominciava a vedere i primi distacchi. Niente di preoccupante, è normale in montagna e soprattutto sulle salite ognuno deve andare al proprio passo per non rischiare di arrivare troppo stanco in vetta.

Il gruppone alla fine si sfalda in piccoli gruppettini che comunque, ognuno del loro passo, raggiungono il primo punto di sosta: il crocicchio di Valibona.

La strada appena percorsa è la "romana" usata fin dall'antichità per gli spostamenti sul crinale calvanino mentre questo punto di sosta rappresenta un luogo importante nella storia di Prato e della resistenza partigiana.

A questo punto siamo giunti finalmente sulla traccia del DPAP. Il crocicchio è l'ultimo ristoro (gestito sempre dal negozio Il Campione) prima di arrivare in Piazza della Pietà.

Si attacca il Cantagrilli, ultima salita importante della manifestazione. Un po' arretrato rispetto al gruppo essendomi fermato a fare qualche foto cerco di raggiungerli quando vedo, come succede MOLTO SPESSO, che hanno preso una strada diversa dal sentiero. Poco male perchè alla fine la strada e il sentiero (n° 20) che invece ho preso io si ricongiungono, ma questa deviazione gli è costato qualche centinaio di metri in più e vi assicuro che dopo 40 km di andata e 26 km di ritorno si comincia ad avvertire la stanchezza ^__^ (ne mancano ancora 9 all'Arrivo).

Ogni metro che facciamo però resto sempre più meravigliato perchè, nonostante il dislivello e le premesse non proprio felici, stanno andando su tutti molto bene. Qualche ritardo forse sulla tabella di marcia per alcuni ma alla fin fine un gran bel passo... BRAVI

Ma eccoci finalmente al cantagrilli e lì, anche i Fiorentini intervenuti alla camminata e i "montanari alpini" hanno dovuto ammettere che era veramente un gran bello spettacolo. Si si, la Calvana, con le sue doline, le grotte, i pratoni e l'infinità di animali che da marzo cominciano a farsi vedere rappresenta certamente un luogo di paradiso a breve distanza dalla città.

Il cantagrilli è il nostro secondo punto sosta: mangiatina, riposino breve e poi via attraverso questi spazi ampi, accompagnati da un deltaplano a motore biposto che per buona parte del tempo ci è volato sopra le teste.

In prossimità della stazione metereologica abbiamo addirittura avuto il piacere di un incontro ravvicinato con questo mezzo a motore perchè il pilota l'aveva appena parcheggiato lungo il sentiero.

Breve sosta, con un gruppo di noi che si è avvicinato al pilota (il capo degli speleo di Calenzano) per farsi accompagnare a vedere l'imbocco di una grotta e la restante fazione che proseguiva il percorso verso la Croce della Retaia.

Alcuni saliscendi brevissimi, un po' di fango e finalmente eccoci, difronte al punto più panoramico dell'intero DPAP, punto di sosta quasi forzata per lo spettacolo che mostra: la Croce della Retaia.

Davanti a noi la Piana con Firenze, Prato e Pistoia ben visibili, alle nostre spalle tutta la Calvana e alla nostra destra uno scorcio che mostra praticamente tutto il percorso dell'Andata del Da Piazza a Piazza. Quanti ricordi e quante emozioni sono legate a questo momento negli anni.

Lasciamo la Retaia dopo una lunga sosta per ricompattarci e per fare un'altra foto di gruppo e adesso ci attende la parte secondo me più massacrante della girata: una discesa di 3 km che da quota 770 mt porta a 50 mt di altezza attraverso tornanti stretti.

Tutti ovviamente l'hanno accusata e il buon Roberto più di tutti ma fortunatamente non ne ha risentito troppo (almeno spero ^_^)



morale della favola
14 km
950 mt di dislivello positivo e altrettanto negativo
4h e 42 min di cui circa 1 h di sosta

e TUTTI CONTENTI.

A tra 14 giorni con il prossimo appuntamento.

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